mercoledì 16 febbraio 2011

In Calabria fare un "buon matrimonio" equivale a trovare un posto di lavoro

scritto da Angela Mendicino

La protesta di piazza delle donne italiane senza gonfaloni di schieramenti politici è stata archiviata dalla stampa nazionale come protesta contro il premer.
Invece l’iniziativa denominata Se non ora quando voleva essere un modo panifico per dire basta con il clientelismo e il maschilismo che purtroppo sono parte integrante del sistema italiano.
I dati della disoccupazione o inoccupazione al meridione sono sempre crescenti. E in Calabria i tassi relativi all’occupazione delle donne rimangono inferiori alla media nazionale, secondo fonti Istat, un fatto che si vive sulla pelle tutti i giorni al di là delle stime dell’Istituto nazionale di statistica. In una realtà “piccola” soprattutto culturalmente come la Calabria, purtroppo, una donna seppur brava e preparata deve restare in panchina perché quei pochissimi posti sono esclusivo appannaggio di quelle signore che nel proprio curriculum possono “vantare” di essere mogli, amichette o figlie del “grande uomo di turno”. Ovvero affiliato a questo o quel partito che secondo l’andatura di bolina ha il vento favorevole…
Dunque care donne,  nell’800, come nel 2011, noi povere ragazze non possiamo fare altro che contrarre un buon matrimonio, trovare il tradizionale “buon partito” che oltre a metterci un bell’anello (dipende se lui è tirchio o meno) al dito ci mette anche al posto giusto nell’azienda, televisione, giornale, ufficio pubblico, eccetera, dove insomma le amicizie del nostro coniuge possono arrivare.
Come dire tanti anni di lotte e manifestazioni buttate al vento. L’emancipazione femminile, che sapore ha adesso nel 2011, quando le donne stesse  per ottenere un lavoro o fare carriera in politica o in altri settori assecondano questo tipo di sistema?
Care ragazze non credete sia il momento di dire basta o siete troppo impegnare a caccia di un buon matrimonio?

6 commenti:

  1. ottimo spunto angela..quindi si potrebbe parare di uno jus primae noctis ancora vigente in calabria?

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  2. Io ho trovato interessante questo intervento....

    http://www.corriere.it/cronache/11_febbraio_13/donne_dignita_da_curare_aad34d96-374d-11e0-b09a-4e8b24b9a7d0.shtml

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  3. Per molte ragazze di oggi la laurea equivale alla vecchia "dote". Ho sentito madri dire alle proprie figlie: "sei una laureata, che vuole il tuo uomo più di questo?!"... ma che significaa!!?!! Significa ridurci a questo?! Significa ridurre lo studio e i sacrifici che ne derivano a un "accessorio" in più da donare al nostro compagno!? Io credo che di fronte a donne felici di non realizzarsi con le proprie forze, che devono necessariamente ringraziare un eventuale uomo che le sostiene, ci si debba solo vergognare!! Svegliatevi donne!! Mi rivolgo a voi!! Ricordate che fino a quando continuerete a offrirvi voi, spontaneamente, per avere qualcosa in cambio, ci sarà chi vi darà qualcosa solo se vi offrirete. Ribellatevi o, semplicemente, cercate di non pensarla così voi per prime...CERCATE UN'AUTOREALIZZAZIONE. La soddisfazione che da il farcela con le proprie forze non ha eguali! Mercificate il vostro talento e non il vostro corpo!

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  4. brava mary hai centrato il vero problema!

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  5. Carissima Angela, leggo sempre con molta attenzione ciò che scrivi, ma non sempre riesci a trovarmi d'accordo.
    Concernente a quanto sopra, ritengo che nel frattempo che la donna riesca a trovare un buon lavoro o comunque un posto di lavoro, ci sono tante cosine cui si potrebbe dedicare.
    In questo cito ad esempio il fatto di imparare a fare tanti di quei lavoretti che gli uomini (leggi ipotetici futuri mariti) sono incapaci di fare, soprattutto in casa, e sono tante le cosine!!!
    Basti pensare che quando si entra in una casa si riesce a capire subito se c'è o meno la presenza di una donna.
    Non sono assolutamente maschilista (!!!), ma da quando c'è questa ricerca smodata del lavoro da parte della donna, non esistono più le famiglie, si sono persi tantissimi valori ad esse legati e credo che a lungo andare anche l'essere umano si estinguerà: la donna in carriera non ha tempo di sposarsi e quindi di procreare; oppure se lo fa, i figli vanno allo sbando perchè crescono un pò con la baby-sitter, un pò con i nonni, con gli zii o le zie e tante volte con i genitori degli amichetti!
    La soddisfazione non si ha solo nel campo del lavoro, ci sono alcune cose in cui le donne sono molto più "portate" rispetto agli uomini e conoscendo moltissime persone, ascolto molte di queste che si sentono realizzate senza per forza dover essere impiegate!
    Il Nuovo Testamento, nella Lettera di S. Paolo agli Efesini, cita: "Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è il capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il Salvatore del suo corpo, cioè di quello della Chiesa.".
    Non dico assolutamente alla donna di sottomettersi, nel frattempo, ma parlo perchè nel mio caso ho avuto una dolcissima donna al mio fianco per circa 13 anni, colei che poi è diventata mia moglie e che era sempre alla ricerca smodata di un lavoro.
    Questo la ha portata a tralasciare totalmente quel particolare importante della sua vita: ha dimenticato di avere un marito, una casa ed una famiglia... ed è finita tragicamente in separazione.
    COncludo: la donna non deve assolutamente soggiogarsi all'uomo per quanto concerne il lavoro, ma comunque ha infinite possibilità di realizzazione anche se non ha il posto di lavoro fisso!
    Pensiamo a quanto sia bello tornare a casa e trovare la propria donna che ha sistemato tutto, che la ha resa accogliente, che ha pensato a preparare manicaretti prelibati da gustare insieme al proprio uomo a lume di candela... donna che verrà ringraziata dal proprio marito con centinaia di attenzioni degne di una principessa e che comunque farà di lui un grande uomo.
    Ricordiamo che un uomo non sarà mai grande senza una Grande Donna al suo fianco... ma per farlo, ci vuole collaborazione!
    Spero di essermi spiegato bene e di non avere lasciato spazio ad interpretazioni o altro... DONNE, NON SIATE ALLA RICERCA DELL'ISOLA CHE NON C'E' - in fondo, l'uomo lavorerà con sudore e la donna partorirà con dolore!!!

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