domenica 13 novembre 2011

TRADIMENTI IN CITTA'

di Angela Mendicino

(articolo pubblicato sul free press mensile PeopleLife di novembre 2011)

Si parla di tradimenti. Un argomento che, in Italia come nella nostra piccola cittadella bruzia, è assai ricorrente. Soprattutto perché, dati alle mani, sembra essere purtroppo uno “sport” assai diffuso. Insomma lo stare con “un piede in due scarpe”, piace. E in questo sia uomini che donne pare abbiamo lo stesso denominatore. Infatti secondo una ricerca pubblicata sulla  rivista dell'Associazione per le scienze psicologiche del Michigan non esistono differenze di genere nella sessualità tra maschi e femmine. Scienza docet.
Ma  nella vita quotidiana, quando si tratta di inciuci, della gestione della relazione di coppia con quella dell’altro/a, qualche differenza c’è. Il caso della “signorina F” (tutte le storie sono rigorosamente coperte da privacy), sposata che a un certo punto intrattiene una relazione extraconiugale con un suo ex a sua volta ammogliato. La storia –parallela- va avanti per un po’. Poi, la svolta, lei, la “signorina F”, in onestà lascia il coniuge tradito, mette fine alla farsa per stare con il suo “amante”. Peccato, pero’, che quest’ultimo continua a rimanere nel limbo, fingendo il teatrino del bravo maritino con la moglie, apparentemente inconsapevole. Fine della storia numero uno.
 Viceversa c’è il racconto di un uomo, il “signor X”, fidanzato da diversi anni, a un certo punto incontra una ragazza conosciuta qualche tempo prima e attualmente single. Iniziano una serie di messaggini, contatti, incontri. Ma il colpo di fulmine è stato immediato. Adesso come allora. Così dopo mesi di relazione parallela, nulla cambia. Lei, ovvero l’altra, vorrebbe una storia alla luce del sole, lui non si decide e in tutto ciò la fidanzata di base pare ignara di tutto (come spesso accade in questi casi, o forse finge di non vedere). A questo punto l’amante tronca la relazione che resta sospesa. In queste architetture d’intrecci relazionali, Made in Cosenza, si possono però riscontare due archetipi che sembrano smentire la ricerca scientifica di cui sopra.
Pare, infatti, dalle storie raccontate che nell’intraprendere relazioni parallele le donne hanno prima o poi il coraggio di troncare la storia di base per il nuovo amore, mentre, gli uomini restano invischiati come nelle sabbie mobili, incapaci di prendere una decisione, da un verso o dall’altro. Paura dicono alcuni boys. Si amano entrambe dice qualcun altro, sapendo di parlare per auto convincersi. Non volersi mostrare per ciò che si è davvero, sostiene un cosentino che mi da una chicca, “l’alibi migliore per un fedifrago è una riunione massonica”. Da ricordare, fingere che tutto vada bene è una delle maschere migliori. Ma prima o poi cade…

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