mercoledì 7 novembre 2012

MORGAN, IL GIUDICE DI "X FACTOR" A COSENZA


              

           Angela Mendicino

Morgan, al secolo Marco Castoldi, l’eclettico giudice della trasmissione musicale in onda su Sky, “X Factor”, sarà a Cosenza, al Palagarden di Rende, per una tappa del suo Live Tour, l’8 dicembre. 
Un vero e proprio evento organizzato da “Frl Eenti e B-Alternative” che vedrà il noto musicista alle prese con una delle sue performance da Dj-set. Morgan, diventato famoso grazie al fortunato talent show musicale televisivo, vanta un curriculum blasonato, fondatore della band Bluvertigo, cantante e cantautore, poeta e scrittore, attore, autore di colonne sonore per il cinema, può vantare anche  il Premio Tenco.
 L’ex compagno di Asia Argento, inoltre, è stato la voce narrante italiana per il bellissimo “When you are 
stranger”, docu-film su Jim Morrison raccontato nella versione originale dall’attore Johnny Deep. 
Le prevendite (In Prima fila, Primadì, Bar Giulia, Bar Danesi) per lo spettacolo di Morgan sono già iniziate, per un artista che trasforma i suoi Dj-set in veri e propri contest musicali in cui ci sarà da divertirsi. 
Morgan fa parlare  di sé anche nel gossip con la notizia dell’amore scoccato sul palco della scorsa edizione di “X Factor”, dove ha conosciuto la sua nuova compagna da cui aspetta un altro figlio, Jessica Mazzoli, ex concorrente del talent show stesso.   

lunedì 5 novembre 2012

Sesso, bugie e messaggi anonimi. I tradimenti si scoprono dal cellulare



  Angela Mendicino

“Le donne disperate crederebbero a tutto, così come gli uomini per farsi perdonare dai tradimenti direbbero qualunque cosa”. Non solo una citazione di uno dei più famosi telefilm riguardo al sesso, ma sintesi di vita reale. Succede a Cosenza. Accade in città, infatti, che una ragazza intelligente e innamorata riceve sul suo cellulare un sms anonimo in cui viene avvisata che il suo “fidanzato” sta male. 
Lei si precipita nell’ufficio dove lui le aveva raccontato sarebbe stato fino a tardi, saracinesche chiuse, non c’era nessuno. Lei allarmata chiama ripetutamente sul cellulare del ragazzo, nessuna risposta, sotto casa di lui niente macchina, così gli manda un messaggino dicendogli che avrebbe chiamato a casa sua per avere notizie, solo a questo punto il “fedifrago” preoccupato, chiama Sonia (nome di fantasia). “Scusami tesoro, sono in un locale e c’è molta confusione, non sentivo il cellulare”. Una scusa che offenderebbe l’intelligenza di chiunque. “C’era un silenzio assordante intorno alla sua voce”, racconta Sonia, “in realtà era impegnato con un’altra, una delle tante storielle in cui ha bisogno di affogare la sua insicurezza e narcisismo”. 
Sonia, anche se innamorata, ha avuto la dignità di chiudere una relazione in cui lui comunque l’avrebbe continuata a tradire. Ma ci sono donne talmente disperate che anche davanti l’evidenza dei fatti continuano a tenersi il fidanzato e i suoi ripetuti inganni. Come nella seguente storia made in Cosenza. 
Paola ha una relazione con Marco che a sua volta pare sia impegnato con Danila (nomi tutti di fantasia ndr), quest’ultima inizia a sospettare e presa da un fremito di gelosia contatta personalmente Paola per sapere cosa c’è veramente tra lei e il suo fidanzato.
 “Lui dice che sei tu a chiamarlo”, incalza la fidanzata tradita, “Mi dispiace per te e che lui sia così falso, ma è vero noi abbiamo una relazione, credo sia un tuo diritto saperlo”risponde Paola, “mi dispiace, non mi ha mai detto di essere innamorato di te e poi è sempre stato lui a cercarmi anche quando io volevo chiudere la nostra storia che durava da diverso tempo ”. Se fossimo in un film la ragazza tradita manderebbe a quel paese il vile fidanzato, (che ha negato nel più squallido dei modi l’evidenza dei fatti), e sarebbe andata avanti per la sua strada. nella realtà, a Cosenza, capita che una ragazza, molto disperata metta da parte la sua dignità per mantenere una relazione in cui il tradimento è stato parte integrante del rapporto, un inganno voluto dal suo stesso “fidanzato” e ormai di dominio pubblico. 
Insomma esiste un bon ton anche per i tradimenti, mai farsi calpestare la dignità personale, piuttosto licenziando con signorilità i fedifraghi seriali.