Angela Mendicino
Elegante, passionale e soprattutto sensuale. Il tango, il ballo di coppia nato in Argentina come espressione popolare che rappresenta la forma più alta di comunicazione all’interno di una coppia di danza, conta a Cosenza un numero sempre crescente di fans.
Prova tangibile è stato il tutto esaurito registrato in occasione dello spettacolo Tango della famosa Compagnia Roberto Herrera di Buenos Aires nel nostro teatro di Tradizione. Il famoso coreografo e tanghero argentino insieme ai dodici ballerini, accompagnati sul palco dalle note del Decarisímo Quinteto che ha arrangiato le suggestive musiche di Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese, Julio De Caro, hanno portato nella città dei Bruzi l’essenza del tango e del folklore argentini. Attraverso figure, “ochos” e tanta sensualità la Compagnia di Herrera in uno spettacolo diviso in due atti ha ripercorso la storia del tango dalle origini nei sobborghi di Buenos Aires fino all’espressione più moderna del tango nuevo. Tra cambi di abiti, una danza da “sentire” corpo a corpo che ha encantado il pubblico del teatro tanto da richiedere il bis e che ha portato i calienti ballerini della Compagnia a scendere dal palco in platea e concedere un ballo al pubblico ormai in delirio per il tango. A spettacolo archiviato il sipario non è affatto calato sul travolgente ballo di coppia. Infatti, in città le scuole del maestro Paolo Gaspari “Morokal” e di Ciccio Aiello, contano sempre nuove richieste d’iscrizione. Soprattutto a Cosenza il tango si coniuga con serate a tema divertenti: si balla e si cena con aperitivo spagnolo nella elegante cornice di Palazzo Compagna su corso Telesio la domenica, serata organizzata dal maestro Paolo Gaspari che oltre ad offrire un variegato repertorio musicale da anche la possibilità di provare a ballare tango. Sempre di domenica, si alternano le serate organizzate dallo stesso maestro “Morokal” nella sala del Maracaibo a Settimo di Montalto (ulteriori info all’indirizzo http://morokal.jimdo.com/). Poi, le altre occasioni dove ci si può divertire con questo ballo avvolgente sono presso la scuola Calabriatango il sabato sera in contrada Motta di Castrolibero e nel salone del nuovo Caffè letterario di Cosenza.
Ma il grande appuntamento per tutti i tangheri in città si è tenuto in occasione della terza edizione del Cosenza tango festival, dal 24 al 27 febbraio ideato dal maestro Ciccio Aiello. Un evento nel suggestivo scenario del centro storico organizzato con il patrocinio dell’assessorato al Turismo di Provincia e Comune di Cosenza. Una tre giorni di Spettacoli, workshop, esibizioni, lezioni, musica dal vivo, incontri culturali e proiezioni, il tutto alla presenza di nomi importanti del panorama internazionale del tango. Ospite d’eccezione dopo due anni di assenza in Calabria il maestro argentino Pablo Veron, protagonista del film Lezioni di Tango di Sally Porter (pellicola proiettata per il festival), noto a tutti i tangheri per il suo stile originale che gli ha fatto guadagnare fama nel panorama internazionale. La manifestazione dedicata al tango a Cosenza è stata inaugurata nel teatro Rendano con una affascinante esibizione di tangheri blasonati come l’argentino Pablo Tegli in coppia con l’italiana Cesira Miceli, Alex Cantarelli e Mimma Mercurio, Ciccio Aiello e la sua ballerina argentina Pamela Damia che hanno coinvolto il pubblico con le figure più sensuali di questo ballo, accompagnati sul palco dalla musica live
dei Tango Sonos Quintet intervallati dalla voce di Ruben Peloni, ha presentato la kermesse Francesco Occhiuzzi. Serata inaugurale del Cosenza tango festival realizzata in ricordo del bravo tanghero calabrese Raimondo Figliuzzi, scomparso a causa della leucemia, il cui ricavato è stato in parte devoluto all'Asit, Associazione sud Italia trapiantati. Tre giornate dedicate al tango, a quello classico unito alla sperimentazione di nuovi stili, con stage e in cui si è ballato fino a tarda notte nella sala di un noto hotel di Rende con le musiche dei deejay Punto e Branca , Morokal e Morris, dove i tanti tangheri provenienti da ogni regione hanno avuto la possibilità di ballare in un’atmosfera di gala dai tratti sensuali tipici del tango. Uno spettacolo che i tangheri non si sono certo lasciati sfuggire e che ha fatto calare il sipario sul festival con una milonga organizzata nella “roccaforte” di Ciccio Aiello Calabriatango.